Creare prodotti è ottimo, ma creare relazioni è ancora meglio.

coronavirus italia
come orientarsi nella fase 2

Con l’avvio della Fase 2, entriamo nel vivo, per step, della ripartenza che il Governo italiano sta pianificando per rimettere in moto l’economia del nostro Paese. In questa sezione del nostro sito web, raccogliamo gli interrogativi più frequenti e le indicazioni necessarie per non incorrere in errori e sanzioni, ma per riprendere a lavorare secondo le regole, a tutela della salute di tutti.

CIBO E BEVANDE: LE REGOLE PER L'ASPORTO

Parola d’ordine: organizzazione.
Per ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie e quanti operano nel settore food,
è fondamentale in questo momento garantire sicurezza ai clienti, agli operatori e, allo stesso tempo, una buona qualità del servizio. 

L’accesso ai locali destinati a spogliatoio per i collaboratori deve essere consentito solo a una persona alla volta, nel caso in cui gli spazi a disposizione siano ridotti. Nel caso di locali con dimensioni più ampie, è sufficiente mantenere il distanziamento sociale, obbligo che vale per tutti gli addetti a tutela della loro sicurezza, che può essere garantita anche adottando misure idonee come, per esempio, barriere fisiche.

Il messaggio ai vostri clienti deve essere chiaro: dal 4 maggio sono consentite solo consegne a domicilio o asporto.
Per agevolare la fruizione del servizio di asporto, i clienti dovranno attenersi a poche e semplici regole, necessarie per garantire il rispetto delle regole e tutelare la salute di tutti.

Il cliente deve effettuare la sua ordinazione per telefono o per email.
Deve concordare insieme all’esercente data e orario del ritiro del proprio ordine.
Al cliente dovranno essere fornite tutte le informazioni sulle regole di accesso per il ritiro dei prodotti, in modo che possano avvenire secondo la data e l’ora prestabilita e scaglionati per evitare assembramenti all’esterno.
Ogni attività e locale deve munirsi di cartellonistica esterna, chiara e visibile, per informare i clienti sulle modalità di prenotazione e i contatti.
Dovrà essere sempre garantita – nella modalità più opportune – prima della conferma dell’ordine, l’informazione relativa agli allergeni.

L’esercente deve stabilire percorsi distinti per l’accesso e il ritiro dei prodotti.
Se possibile, deve differenziare entrate e uscite, delimitare lo spazio per il ritiro e il pagamento, se necessario usare barriere fisiche o segnare sul pavimento le distanze da mantenere.
Gli ingressi del locale devono rimanere aperti e, se è possibile, la consegna può avvenire all’esterno.
I dispenser devono essere messi a disposizione dei clienti per l’igienizzazione delle mani da usare appena entrati nel locale e dopo il pagamento.
Nel locale può entrare un solo cliente alla volta per il ritiro e deve trattenersi solo il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento.
Deve essere garantito un buon ricambio dell’aria in tutti gli ambienti.
Gli operatori addetti all’asporto che entrano in contatto con i clienti, devono indossare la mascherina e usare guanti monouso.

Gli operatori commerciali sono tenuti al rispetto delle disposizioni igienico – sanitarie e delle normative HACCP in ogni fase della preparazione e del confezionamento dei prodotti destinati ai clienti.
Devono, inoltre, garantire la regolare sanificazione degli ambienti e la pulizia di tutte le superfici, delle attrezzature utilizzate, dotarsi di abbigliamento idoneo e di mascherine chirurgiche certificate, da sostituire con frequenza.
Tutti gli operatori devono avere particolare attenzione alla propria igiene personale e lavare assiduamente le mani. Ogni esercente, quindi, deve dotarsi di sapone, guanti monouso, igienizzanti per le mani, materiali per l’asciugatura igienica.

Gli alimenti che ritirerà il cliente devono essere confezionati nel locale in cui sono preparati, sempre nel rispetto delle procedure di autocontrollo igienico – sanitario, utilizzando imballaggi e contenitori adatti agli alimenti e custoditi igienicamente nel locale.

Gli alimenti che ritirerà il cliente devono essere confezionati nel locale in cui sono preparati, sempre nel rispetto delle procedure di autocontrollo igienico – sanitario, utilizzando imballaggi e contenitori adatti agli alimenti e custoditi igienicamente nel locale.

Degustazioni alimentari o assaggi sul posto non sono consentiti. Il cliente ritira la merce ordinata e consuma a casa propria o presso il posto di lavoro.

È preferibile il pagamento elettronico tramite, per esempio, POS mobile, applicazioni telefoniche, bonificii, in modo da evitare di toccare il denaro contante.

Per la vendita ambulante di cibi e bevande, per cui non è necessario l’ordine telefonico o la prenotazione online, devono essere rispettate comunque le regole per l’accesso e il ritiro della merce da parte dei clienti, il distanziamento di almeno un metro, l’uso delle mascherine, apposita segnaletica e barriere fisiche per evitare assembramenti.

Garantire massima igiene dei locali migliorando la pulizia come misura primaria di prevenzione per l’epidemia da Coronavirus. Si devono, poi, sanificare tutte le superfici che vengono spesso toccate (maniglie di porte e finestre, pulsanti, pulsantiere cassa, terminale bancomat, corrimano, interruttori, rubinetti), da effettuare con cura, attenzione, regolarità e frequenza.

Qualora il titolare, un familiare o un operatore accusino sintomatologia compatibile con malattie trasmissibili con alimenti o sintomi simil-influenzali o comunque riconducibili ad infezioni Covid-19, è prevista l’astensione dal lavoro.